Il cadavere di Agostino Toscano, 76enne residente a Plaesano (frazione di Feroleto della Chiesa) scomparso circa due settimane fa, è stato scoperto dai baschi rossi dello Squadrone Carabinieri “Cacciatori Calabria” e dai colleghi della Compagnia di Gioia Tauro, lungo la Strada Provinciale 4 che collega Feroleto a Laureana di Borrello.
Il ritrovamento è avvenuto in una zona di campagna chiamata “Vena”, martedì pomeriggio intorno alle 17:30. Non ci sono segni evidenti di morte violenta o sospetti di responsabilità, e si ipotizza che l’uomo sia stato colpito da un malore improvviso.
Il maggiore Andrea Barbieri e il pm della Procura di Palmi, Letterio De Domenico, sono intervenuti sul posto e hanno ordinato un’autopsia per determinare le cause del decesso.
Ancora non si sa la data del funerale stiamo aspettando l'autopsia , siamo sollevati che abbiamo ritrovati il nostro caro Agostino ; senza vita , ma almeno avrà una degna sepoltura. Plaesano perde un altro pezzo della sua piccola storia CIAO AGOSTINO (social media di Plaesano)
dalla sera di lunedì a Plaesano è scomparso il Signor Agostino Toscano di anni 75. Agostino l'ultima volta che è stato visto da testimoni era verso le ore 17.30 del 5 Febbraio . Dopo tale orario come sia svanito nel nulla , si sono attivate subito le ricerche di Agostino da parte di plaesanesi e Ferolitani dalla sera del 6 Febbraio , i giorni successivi sono arrivati , i vigili del Fuoco del comando di Polistena e Reggio calabria , squadre specializzate del soccorso alpino e Guardia di Finanza con esito negativo , e un vero e proprio mistero questa scomparsa indagano anche i Carabinieri della della Stazione del nostro Comune verso questa presunta scomparsa è stata segnalata la sua scomparsa alla trasmissione chi la visto sul loro sito avrete la scheda della scomparsa sperando di avere buone notizie su Agostino .
foto agostino toscano 1
foto agostino toscano 2
chi ha segnalazioni da fare verso AGOSTINO può contattare le forze del ordine
Inquestigiorniappena trascorsi ,abbiamoavutonella parrocchia l’effigedellaMadonna pellegrina della montagna di polsiin occasione della sua incoronazione, arrivatanelpomeriggiodel17Maggio., È stata accoltain unspiritodidevozioneeintima preghieradatutti i parrocchianideirispettivipaesiunprogramma religioso datodalla parrocchiadalla
catechesifinoall'atto di consacrazione alla Vergine Maria di Polsi Di Feroletoe Plaesanosia autorità civili e religiose .l’effige dopo aver fatto visitai due centri , ha fattounabreve visitaalla comunitàdi GalatroeBarrittieri consegnandolaalla comunità di Solano inferiore
E' stata scoperta una grotta in provincia di Reggio Calabria, rimasta nascosta da circa 50 anni, a cui potrebbe essere attribuita la leggendaria "vena d'oro" che veniva usata nel 1700 per pagare i Borboni e di cui si perse traccia dopo il terremoto del 1783.
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Nicola Mari (ricercatore in geologia ed esploratore del
territorio) ai microfoni di Meteoweb ha dato in data odierna la notizia di “un
incredibile ritrovamento di una grotta rimasta nascosta da circa 50 anni al
confine di Feroleto della Chiesa (RC). Grotta che potrà ora essere finalmente
classificata in modo ufficiale dalla Regione Calabria. Questa cavità è rimasta
inaccessibile per decine e decine di anni, ma oggi – io, Vincenzo Muratore, e
Roberto Orfanò, armati di tutto l’occorrente – l’abbiamo riportata alla luce ed
esplorata fino in fondo. Non solo. Abbiamo potuto prendere tutti i dati
necessari per classificare questa nuova grotta nella cartografia regionale
della Calabria. Come denominazione, abbiamo proposto “Grotta della Vena D’Oro“.
Nicola Mari continua dicendo: “Perché le abbiamo dato questo
nome?
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Tutto risale a circa 60 anni fa, quando un mio prozio
(Gregorio Mari) trovò un antico libro negli archivi di Reggio Calabria. In
questo libro, si parlava di una vena d’oro, presente in una grotta (nei
dintorni dell’area dove abbiamo rilevato oggi) che attorno al 1700 veniva usato
per pagare tributi ai Borboni. La vena aurifera sarebbe stata persa per sempre
in seguito al disastroso terremoto del 1783“.
interno della grotta
La “vena d’oro” della grotta in Calabria
Mari conclude: “Nel paese di Plaesano (dove è stata trovata
la grotta – frazione di Feroleto della Chiesa) si è quindi sparsa questa
diceria della mitica vena d’oro nella grotta, al tempo. E’ tutta solo una
leggenda? Geologicamente, non è possibile che ci sia oro in questa zona della
Calabria, composta principalmente da rocce sedimentarie (calcareniti del
Pleistocene). Anche in seguito all’esplorazione odierna non abbiamo rinvenuto
tracce del prezioso elemento. Tuttavia, vi è una sezione della grotta
irraggiungibile, con solamente 10 centimetri di spazio per passare – troppo
pochi per un essere umano. Può quindi darsi che la sezione crollata dietro la
quale ci sia la “vena d’oro” si sia perduta in quel cunicolo? Chi lo sa. Per
ora, quella dell’oro resterà una leggenda”.
Cerimonia di intitolazione del
Distaccamento VVF di Polistena al Capo Reparto Salvatore Fiumara
Nella
mattinata dell'11 marzo si è svolta a Polistena, provincia di Reggio
Calabria, la cerimonia di intitolazione del Distaccamento dei Vigili
del Fuoco. Presenti il Sottosegretario di Stato all'Interno, On. Le Wanda Ferro, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Prefetto Laura
Lega, il Capo del Corpo Nazionale VVF Ing. Guido Parisi oltre alle
altre autorità civili, militari e religiose. Il Comandante dei
Vigili del Fuoco, Ing. Maria Cavaliere, ha ricordato la figura di
Salvatore Fiumara e l'abnegazione che lo ha caratterizzato nello
svolgimento del servizio. Il figlio di Salvatore Fiumara, anche lui
Vigile del fuoco, ha ringraziato le autorità per la cerimonia,
ricordando con commozione l'entusiasmo trasmesso dal padre verso il
Corpo a cui apparteneva, entusiasmo che lo ha indotto ad entrare nella
grande famiglia dei VVF. La cerimonia si è conclusa con la
benedizione del Vescovo e lo scoprimento della targa commemorativa.
Cari lettori
dopo due anni
di assenza causa pandemia , Domenica 5 Giugno è
ritornata a farsi la
tradizionale fiera di San
Biagio che si fa ogni
anno la prima domenica di giugno , e in caso c’è
la solennità del corpus
domini viene posticipata
alla domenica successiva.
In questi due
anni di pandemia la fiera
è stata sospesa
per evitare affollamenti
e così anche i contagi da covid , ma c’è sempre stata
la giornata di ringraziamento a San
Biagio dove i pellegrini
e devoti da tutta la piana vengono
a ringraziare e venerare il nostro santo
patrono . Ricordiamo che la
festa liturgica di San Biagio si
celebra il tre Febbraio con i
tradizionali tre giri con la statua
intorno al santuario . Pur se la ripresa della fiera è
stata fredda causa
giornata calda o paura del covid è
stata con poche bancherelle sperando vivamente in una meravigliosa fiera come gli anni precedenti con tanti pellegrini e bancherelle , la fiera è stata
animata da tamburi suonati
dai giovani del comune
e fine serata il tradizionale ballo dei giganti la giornata è
finita sempre in tarda serata
Cari lettori
, ieri sera dopo una celebrazione
eucaristica il nostro parroco Don Antonio Lamanna .
ha inaugurato il nuovo salone parrocchiale ,dedicato agli incontri parrocchiali
e in intitolato a Don
Tonino Bello , i lavori erano iniziati nel
estate del 2021 , con la ristrutturazione
della casa canonica che adesso
e addebita al catechismo con tre aule per accogliere i ragazzi della nostra parrocchia , e adesso dove una
volta si faceva catechismo e
altri incontri parrocchiali a
creato questo splendido salone , dove e composto
anche di un proiettore e un impianto
audio per le varie attività parrocchiali , con l’occasione dell’inaugurazione è
stato riaperto l’oratorio parrocchiale chiuso nel periodo della pandemia , la spesa
complessiva di tutti i lavori sono
stati in circa 52.000 € . coperti
da fondo cassa parrocchiale e donazioni , durante la celebrazione eucaristica Don Antonio ha voluto ringraziare chi a
contribuito alla realizzazione della
nuova struttura parrocchiale dando tempo e denaro per il
bene comunitario